Si fa presto a dire fase densa. Pressione più alta, velocità contenute. Così il materiale trasportato provoca meno usure alle tubazioni quando è duro e abrasivo come sabbie e ceneri pesanti oppure non degrada quando esso è fragile e delicato come zucchero o riso.
In realtà progettare un trasporto pneumatico in fase densa implica una corretta ed approfondita conoscenza della materia e dell'applicazione.
Ad esempio, il materiale, le temperature. Un prodotto poco scorrevole non sempre può viaggiare come fosse un "tappo" in una tubazione. D'altro canto un materiale "troppo" scorrevole e permeabile come il granulo richiede parametri di regolazione molto differenti.
In particolare, nel caso di materiali che tendono ad impaccare, formare ponti e scorrere con difficoltà, è necessario bilanciare le quantità di aria immesse nel serbatoio, privilegiando scarico e ingressi al cono rispetto all'alimentazione superiore. Di qui la possibilità di fluidificare il materiale in rapporto controllato rispetto alla pressione esercitata.
In Rosada ILS chiamiamo flusso principale quello chiamato alla funzione di spingere il materiale nella linea. Esso si divide (e si regola) in flusso al serbatoio, che dall'alto spinge il materiale nella linea, e flusso in linea che agisce a scarico avvenuto e mantiene la spinta nella tubazione. Poi definiamo il flusso di fluidificazione, a sua volta diviso in getti di fluidificazione che agiscono sul cono di discesa del materiale e, nei modelli F-PVS, fondo fluidificato che evita l'intasamento in corrispondenza dell'immissione in linea.
Ne deriva un sistema elettro-pneumatico con la massima possibilità di regolazione in modo da ottimizzare sia il trasporto pneumatico sia i consumi energetici.